| (Testo CEI74) 52 Condanna del cinico
Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».
Perché ti vanti del male o prepotente nella tua iniquità?
Ordisci insidie ogni giorno; la tua lingua è come lama affilata, artefice di inganni.
Tu preferisci il male al bene, la menzogna al parlare sincero.
Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura.
Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
Vedendo, i giusti saran presi da timore e di lui rideranno:
«Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, ma confidava nella sua grande ricchezza e si faceva forte dei suoi crimini».
Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre.
Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli.
| (Testo TILC) 52 (51) Polemica contro un prepotente
Per il direttore del coro. Poema cantato, di Davide.
Si riferisce a quando Doeg l'Edomita venne da Saul e gli annunziò che Davide era giunto in casa di Achimelech.
Perché ti vanti del male, o grand'uomo, e disprezzi la bontà di Dio che dura per sempre?
La tua lingua trama delitti, è tagliente come un rasoio, è una fabbrica di falsità.
Ami il male più del bene, la menzogna più della verità.
Ti piace, perfida lingua, rovinare tutto con le tue parole.
Ma Dio rovinerà te per sempre, ti strapperà dalla tua casa, ti sradicherà dal mondo dei vivi!
I fedeli lo vedranno, pieni di stupore; si burleranno di lui e diranno:
'Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua fiducia: ha contato sulle proprie ricchezze, si è fatto forte dei suoi imbrogli!'.
Ma io sarò saldo come un ulivo nella casa di Dio, sicuro della sua bontà per sempre.
Sempre ti loderò, o Dio, per quello che hai fatto; celebrerò la tua bontà davanti ai tuoi fedeli.
| (Testo CEI2008) 52 La sorte del prepotente
Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
Quando l'idumeo Doeg andò da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Achimèlec».
Perché ti vanti del male, o prepotente? Dio è fedele ogni giorno.
Tu escogiti insidie; la tua lingua è come lama affilata, o artefice d'inganni!
Tu ami il male invece del bene, la menzogna invece della giustizia.
Tu ami ogni parola che distrugge, o lingua d'inganno.
Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
I giusti vedranno e avranno timore e di lui rideranno:
»Ecco l'uomo che non ha posto Dio come sua fortezza, ma ha confidato nella sua grande ricchezza e si è fatto forte delle sue insidie».
Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio, confido nella fedeltà di Dio in eterno e per sempre.
Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli.
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